Il design automobilistico moderno, in un contesto globale in cui la sostenibilità è diventata necessità impellente, non può prescindere da due elementi fondamentali: l’aerodinamica e l’efficienza energetica. Le innovazioni tecnologiche di settore come l’introduzione dei motori elettrici o l’ibridazione, insieme ai sistemi di recupero in frenata, hanno portato ad un impatto ambientale meno marcato, ma anche ad una massimizzazione dell’efficienza operativa dei mezzi, in una rivoluzione che non può escludere l’aerodinamica, da sempre e inevitabilmente legata alle evoluzioni tecnologiche interne e strutturali. In questo contesto, l’aerodinamica ha trovato nella fluidità delle forme la sua risposta alle nuove istanze ambientali, poiché il minore attrito con l’aria permette non solo prestazioni migliori, ma anche consumi energetici ridotti. Migliorie integrate e amplificate da soluzioni come i diffusori posteriori, spoiler attivi e fondi piatti che intervengono positivamente anche nella stabilità ad alta velocità. Un approccio integrato dunque, che combina l’ottimizzazione aerodinamica con la leggerezza strutturale come abbiamo visto in precedenza,  parlando dei nuovi materiali oggi in adozione, e che va incontro alle esigenze di un mercato in cui il consumatore cerca l’estetica, la performance ma anche la sostenibilità del prodotto.