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Avete mai sentito parlare di design sensoriale? Non si tratta semplicemente del coinvolgimento dei sensi in sé, ma di una vera e propria esperienza talmente immersiva con il contesto che c’è attorno, tanto forte e totalizzante da regalare un’esperienza unica, capace di mettere insieme i nostri sensi a tutto tondo. Quando parliamo di design sensoriale, si tratta di capire in che maniera possiamo utilizzare i diversi segnali sensoriali al fine di poter contribuire alla progettazione di spazi, che includono oggetti e tutto ciò che si sta costruendo, persino un evento culturale.
Può sembrare semplice e tutto sommato facile realizzare un evento che poggi su elementi esperienziali e sensorialità, ma rivolgersi ad una agenzia di organizzazione eventi è decisamente la modalità migliore per integrare il design sensoriale nella creazione di eventi culturali che siano veramente immersivi e in grado di lasciare un segno indelebile nella memoria dei partecipanti. D’essere cioè praticamente indimenticabili oltre che efficaci.
Ognuno di noi è diverso e questa osservazione fa sì che ciascuno possa percepire l’ambiente intorno a sé in maniera altrettanto differente. La vista, il tatto, l’udito, l’olfatto e il gusto: ognuno di questi elementi si aggiunge e si mescola agli altri, suscitando così delle reazioni differenti in ognuno di noi. Nella progettazione di eventi, in particolare se si parla di organizzare un evento di tipo culturale, e quando si tratta di prendere in considerazione i cinque sensi, è fondamentale realizzare progetti unici, in grado di essere percepiti in modo assolutamente personale da ogni individuo, ma questo però implica anche un’altra condizione: un ambiente che risulti comunque piacevole per tutti, anche se in modo differente.
Non vi sono delle regole scritte per fare ciò, ma ci sono alcune linee guida di design multisensoriale che è possibile seguire al fine di riuscire a realizzare e organizzare eventi sensoriali perfettamente capaci di coniugare da un lato l’efficienza di tipo professionale e dall’altro il benessere per tutti coloro che vi parteciperanno. Ad esempio: i giochi di luce o ombre, il toccare con mano l’acqua fresca e pulita che scorre da una fontana, la presenza di piante estremamente profumate e i suoni che vengono prodotti dai vari elementi presenti all’interno dell’ambiente, sono fattori fondamentali, soprattutto in eventi di questo tipo.
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Per creare eventi che lascino un’impronta duratura nella memoria dei partecipanti, integrare il design sensoriale non è certamente un atto di semplice estetica. Questo approccio, infatti, punta a coinvolgere tutti i sensi, meglio se contemporaneamente trasformando l’esperienza di un momento, un luogo o un evento in un viaggio multisensoriale. Ecco allora alcune strategie chiave per rendere ogni aspetto dell’evento un tassello di un mosaico sensoriale unico.
Attraverso l’utilizzo di elementi visivi maggiormente coinvolgenti, come una bella illuminazione fatta di vari colori, è possibile creare delle atmosfere specifiche. La luce, infatti, ha un impatto davvero fondamentale sull’esperienza dello spazio in sé e di quelle porzioni fisiche o immaginifiche che possono vedere (o ipotizzare) le persone. Quando si svolgono attività di organizzazione eventi di tipo sensoriale, è fondamentale tenere presente un’illuminazione che sia più intensa, capace di aumentare il livello di interazione e innovazione da parte del pubblico. O, di contro, il richiamo ad una atmosfera più intimistica, raccolta e interiore, richiede una modulazione luminoso più calda e coinvolgente.
Gli organizzatori di eventi lo sanno bene, la scelta di musiche adatte, la riproduzione di suoni che richiamano l’ambiente naturale e l’acustica degli spazi, sono tutti elementi capaci di amplificare l’esperienza culturale di un evento sensoriale. Un design sonoro o un sottofondo musicale riescono a ritmare la fruizione di un evento, completandolo con il canale dell’udito, uno dei più primitivi ed ancestrali e in grado di riconnetterci anche a ricordi passati, possibilmente felici, già solo all’ascolto di una manciata di note.
Attraverso la creazione di esperienze sensoriali di tipo interattivo, è possibile coinvolgere in modo semplice anche il “tatto”, elemento fondamentale che riesce a incoraggiare il pubblico verso la partecipazione all’evento in prima linea, ovvero in modo presente e attivo. Il tatto, inoltre, come ben sappiamo include tutti i materiali concreti che, se di qualità, possono rendere il lavoro di organizzatori di eventi anche più facile, questo perché un prodotto di qualità aiuta anche nella produttività. In un evento sensoriale, quindi, materiali, allestimenti, arredo e mobili contribuiscono a rendere l’esperienza di partecipazione anche più rilassata e confortevole.
in un evento sensoriale, come abbiamo già detto, non può assolutamente mancare il coinvolgimento immersivo dell’olfatto, grazie all’utilizzo di profumi o essenze capaci di evocare dolci ricordi e sensazioni specifiche in grado di arricchire in modo esperienziale il tema dell’evento stesso, sollevando risposte dalle funzioni emotive e da quelle della memoria. Gli odori solleticano un canale preferenziale, anch’esso direttamente collegato alle aree limbiche e primordiali dell’uomo, e proprio per questa natura capaci di stimolare la generazione di immagini passate e ricordi che amplificano la sfera emozionale degli individui. E le emozioni, si sa, sono tutto quello che ci vive dentro e ci muove ad agire. Ed ecco perché poco sopra parlavamo di piante, in quanto oltre ad aumentare i livelli di ossigeno e rendere migliore anche la qualità stessa dell’aria, offrono anche a chi lavora a questa tipologia di eventi una migliore concentrazione e in un incremento della creatività stessa, il che rende l’evento sensoriale anche molto più attraente anche dal punto visivo stesso.
Per rendere un evento sensoriale perfetto, ovviamente non può mancare il coinvolgimento del senso del gusto, e quindi via liberi ad eventuali degustazioni o esposizioni di catering a tema dell’evento che possono contribuire a completare l’esperienza culturale dell’evento stesso. Sebbene il gusto, inoltre, non sia direttamente influenzato dallo spazio in cui ci troviamo, la presenza di cibo e bevande, rende l’esperienza culturale di chi vi partecipa profondamente produttiva anche in questo senso, proprio perché influisce sul benessere di tipo fisico oltre che mentale.
C’è chi afferma che il design sensoriale migliori la vita, e sapete perché? Le superfici che ad esempio sono capaci di emettere suoni se accarezzate, o i dispositivi realizzati appositamente per non udenti, che riescono a tradurre il suono di una vibrazione, consentono di considerare gli eventi sensoriali come i più completi a livello di bellezza, coinvolgimento e rilevanza. Il design sensoriale, infatti, migliora realmente la qualità della vita, soprattutto di coloro che sono portatori di disabilità. Pensate ad una mostra d’arte dove le targhe sono realizzate in braille e grazie a un’applicazione personalizzata è possibile far accedere a tutti alla “visione” di un’opera tramite contenuti di testo o audio riproducibili sul proprio smartphone. Possibile anche implementare questi eventi culturali realizzando ad esempio pareti sensoriali, fatte di pelliccia sintetica o altri materiali, e moltissime altre iniziative utili. Tutto ciò fa sì che un evento di questa tipologia sia considerato altamente inclusivo, una opportunità per democratizzare la cultura e la modalità migliore per coinvolgere tutti, nessuno escluso.
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