Il principio della scarsità: ecco come la paura della perdita incentiva gli acquisti
Il principio della scarsità: ecco come la paura della perdita incentiva gli acquisti Vendite flash
Si chiamano Digital Public Relation, anche meglio conosciute come PR, ma non sono semplicemente attività specifiche e svolte da agenzie che si occupano di migliorare la brand reputation dell’azienda: sono delle vere e proprie istituzioni, le fondamenta del marchio, e svolgono il ruolo di fare branding, di gestire la reputazione online dell’azienda, lavorando direttamente sul web.
Se un tempo con PR si intende la persona che organizza eventi mondani, vernissage, mostre evento che sponsorizzano il marchio, il prodotto o un servizio specifico, intrecciando relazioni e rapporti di vario genere, oggi il significato di digital pr è più complesso, poiché riguarda il settore della rete, del web e di internet. Un PR tradizionale, inoltre, si occupa della parte cartacea, come giornali, magazine, riviste specializzate, fanzine, depliant pubblicitari, che sono tutti supporti fisici, di carta per l’appunto. Il digital pr è una figura specializzata: quel digital include tutti i settori che riguardano internet, dal blogger al content creator, dall’influencer al social media manager.
In poche parole, con pr digital marketing si intende la persona o la struttura, l’ente che si occupa di migliorare la digital reputation di un brand, che è la considerazione di un tale marchio all’interno del meraviglioso (quanto non privo di pericoli) mondo di internet. Che se ne parli bene o che se ne parli male, basta che se ne parli, così diceva Oscar Wilde: oggi non è sufficiente, bisogna individuare il cliente, coinvolgere il consumatore, catturare le sue emozioni e infine, stimolarlo a lasciare un feedback possibilmente positivo.
Come lavora il digital pr all’interno di un programma codificato di marketing online? In primo luogo la sua funzione principale è quella di monitorare il target di riferimento, che altro non è che la tipologia di cliente interessato al prodotto, al marchio o al servizio. In sintesi, è necessario individuare quale sia il consumatore tipo, fra gli appassionati, gli intenditori e gli estimatori, ma anche dei clienti che ne fanno uso quotidianamente. Ad esempio, se il prodotto da sponsorizzare è un marchio di vino, sarà importante indagare tra gli amanti del settore, intercettare i sommelier più quotati e qualificati che collaborano con etichette e cantine prestigiose, individuare non solo l’intenditore informato sull’articolo, ma anche il semplice fruitore. Il target di riferimento si allarga se si vanno ad amplificare i contatti e le relazioni, grazie al digital pr, che metterà in contatto vari enti e istituzioni private, pubbliche e amministrative, comunali e regionali, con l’obiettivo di intrecciare rapporti, organizzare eventi e, in un’unica parola, generare traffico sul web che si traduce in denaro e reputazione per l’azienda. Ad esempio, chi si occupa delle digital public relation relative a una cantina che produce vini autoctoni, potrà coinvolgere i ristoranti della zona nella condivisione di un particolare evento in vigna che possa richiamare visitatori, clienti e venditori. Il vernissage funge quindi da importante cassa di risonanza, con un evento sponsorizzato sui social, volto alla vendita, al lancio di un prodotto sul mercato, alla nascita di uno speciale blend e così via.
In secondo luogo, il ruolo chiave del digital pr è monitorare i feedback di tali persone riguardo all’evento, le recensioni, i pareri che lasceranno sul sito dove sono pubblicate foto e contenuti della degustazione in cantina, attraverso ad esempio uno storytelling.
Per questo motivo si richiede sempre un’opinione con un speciale formula, una sorta di call to action che non stimola all’acquisto ma a lasciare un pensiero, come ad esempio: lascia qui un feedback della giornata, cosa ne pensi? L’obiettivo si può raggiungere anche in modalità inbound, con il bottone sondaggio o quiz direttamente sulle stories di IG, che spinge il lettore a lasciare un’opinione in modo divertente e indiretto.
Lo sviluppo di una strategia di Digital PR richiede un approccio ben ponderato, dove la creazione e la distribuzione di contenuti digitali giocano un ruolo fondamentale. La prima considerazione da fare va alla qualità dei contenuti, rigorosamente accattivanti, ma contemporaneamente rilevanti e veri.
Ma quali sono i passaggi chiave di una strategia efficace di digital pr?
Sicuramente:
– postare blog, articoli autorevoli o guest post su testate editoriali online, così da ottenere un ritorno di traffico e di brand reputation tramite i cosiddetti back ling di valore;
– intrecciare rapporti con giornalisti, blogger autorevoli, redattori del settore;
– lavorare come addetto stampa e pubblicare comunicati di qualità;
– creare e distribuire contenuti digitali, testi scritti e visual degni di nota per ottenere servizi giornalistici;
– generare interazioni di influencer con ampio seguito;
– creare progetti di affiliazione che pagano una commissione ai blogger che indirizzano i clienti ad un’attività;
– creare eventi editoriali offline o eventi di blogger che mirano ad ottenere una copertura online, traffico e interazioni.
Nel contesto del marketing digitale i vantaggi da attribuire nelle public relations sono indubbiamente molteplici per tutte le aziende che scelgono questo potente strumento per il proprio brand e in generale si tratta di incentivare e cementare la costruzione e il rafforzamento della fiducia a lungo termine verso l’azienda.
Nello specifico una adeguata strategia di digital public relations:
– mette in luce l’expertise e i valori dell’azienda;
– aumenta il traffico sul web, che genera interazioni e possibili consumatori;
– genera contatti e lead;
– aumenta le vendite.
Concludendo, le digital pr sono una risorsa preziosa nel settore del marketing online per qualsiasi azienda (di ogni grandezza e settore) che voglia diventare competitiva sul mercato.
Digital PR e campagne di influencer marketing, insieme, soprattutto se guidate da agenzie specializzate nel settore, sono un cocktail vincente per l’azienda che opta per queste modalità di presenza e visibilità.
Viviamo in un contesto ormai iper digitalizzato e connesso: basta osservare i display dei nostri smarphone, per vedere tutte quelle iconcine colorate, espressione di una pluralità di canali, piattaforme e vettori di presenza online attraverso cui ormai ci muoviamo quotidianamente. Questa
Il principio della scarsità: ecco come la paura della perdita incentiva gli acquisti Vendite flash
Il viral luxury marketing per elevare la percezione di creme corpo e profumi iconici Il
Semiotica dell’abbigliamento: decodifica dei significati subliminali nelle campagne pubblicitarie di moda Sapete esattamente cosa comunica
RIMANI AGGIORNATO SU tutte le NOVITÀ Del network
Il principio della scarsità: ecco come la paura della perdita incentiva gli acquisti Vendite flash “per pochi” o in “quantità
Il viral luxury marketing per elevare la percezione di creme corpo e profumi iconici Il mercato del lusso delle creme
Semiotica dell’abbigliamento: decodifica dei significati subliminali nelle campagne pubblicitarie di moda Sapete esattamente cosa comunica il capo che state indossando
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |