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Il video istituzionale è la vetrina, il biglietto da visita con cui l’azienda si mostra al cliente: redigere dei video istituzionali eco-friendly significa veicolare un messaggio di amore per l’ambiente, sostenibilità, un approccio contro lo spreco e verso una riduzione dei rifiuti, in favore della conservazione dell’energia e del contenimento dei consumi.
Abbattere l’inquinamento attraverso un video istituzionale eco-friendly è possibile, a partire dall’utilizzo di energie rinnovabili e di materiali riciclati, rigenerati, a basso consumo energetico, e questa è una delle maggiori cure e premure di una agenzia produzione video sensibile alla sostenibilità.
Parlare di sostenibilità ai giorni d’oggi non è solamente un valore etico che si traduce nel rispetto verso l’ambiente, ma è anche una strategia che affilia il cliente, aumentando il concetto di affidabilità, franchezza, chiarezza e veridicità. In un mondo in cui regna il sintetico e l’artificiale dal modo in cui ci poniamo alla maniera in cui comunichiamo, offrire una proposta vera e concreta che mira al minimalismo, a partire dal video con cui si presenta l’azienda, è sinonimo di energia positiva e di fiducia reciproca, B2C e viceversa.
Parlare di sostenibilità in modo vero, senza incappare nel rischio del greenwashing, è la chiave di successo per rinnovarsi come azienda all’interno di un pianeta in cui l’emergenza inquinamento miete vittime ogni millesimo di secondo. L’azienda, il brand, l’impresa attenta alla conservazione dell’ambiente si impegna in un obiettivo concreto sin dal primo impatto con il cliente e consumatore, presentandosi con un video istituzionale che è stato realizzato mediante strategie meno impattanti, con un approccio volto alla riduzione dei consumi.
In primis è necessario realizzare un video istituzionale leggero, perché, se non lo sapevate, guardare un film in streaming inquina come effettuare un viaggio in automobile di 45 minuti.
Un video poco ingombrante, snello, corto, breve, immediato, che si può riprodurre una sola volta e che entra immediatamente in testa al cliente, conquistando il suo immaginario, significa già partire con il piede giusto, ovviamente green.
project by Kortociruito
In secondo luogo è necessario adottare delle strategie eco-friendly durante la produzione del video istituzionale, a partire dallo storyboard fino alla registrazione delle riprese e al montaggio: in tutte queste fasi del progetto è necessario applicare delle soluzioni a basso impatto ambientale, che virino a una riduzione dei consumi e dei rifiuti.
Come il pescatore si porta dietro la colonna dotata di pannelli fotovoltaici e produce da sé, in modo autonomo e indipendente, l’energia elettrica con cui rifocillarsi durante le ore d’attesa con la canna in mano (per ristorarsi con una bevanda calda, ad esempio, o scaldarsi con la stufa che funziona con l’energia solare), anche il videomaker può adottare delle scelte del tutto rinnovabili e a basso impatto ambientale per alimentare i propri dispositivi digitali.
Utilizzare materiali riciclati, recuperati o rigenerati è un’altra strategia efficace che sostiene un approccio eco-friendly nella realizzazione di video istituzionali. Istruire alla fase del recycling e rimettere in circolo le materie prime sono vere e proprie missioni etiche, dei valori concreti da mettere in atto dalla scelta delle pellicole, all’utilizzo di macchinari rigenerati che sfruttano una nuova vita. Esistono sul mercato innumerevoli aziende che distribuiscono, ad esempio, smartphone rigenerati, ma anche dispositivi digitali di nuova generazione che sono stati messi in riuso, per sfruttare una nuova esistenza, come ready made nella sfera digitale.
Un video istituzionale eco-friendly può aiutare a sostenere l’etica green dell’azienda, poiché migliora la cosiddetta brand reputation con un effetto diluito e distribuito nel tempo, che porta frutti positivi a lungo termine.
Ad esempio, un calzaturificio che propone scarpe realizzate con materiali sostenibili e materie prime recuperate, come il PET (riciclato dalla plastica che galleggia nei nostri mari), si proporrà con video istituzionali che riflettono l’etica, la filosofia e la cosiddetta brand identity dell’azienda.
Dal video istituzionale alla scarpa in “carne ed ossa”, o meglio, in “pelle e plastica riciclata” di nuova generazione, il cliente ripone la propria fiducia nell’azienda, crede ai valori e diventa parte integrante del progetto.
Per concludere, un video istituzionale che rispecchia i valori etici ecogreen deve confermare un impegno ecologico e sostenibile a partire dal progetto e dalla creazione fisica/digitale del filmato, fino alla scelta del veicolo di distribuzione e trasmissione che inquina meno! Guardare un film in streaming, scaricare contenuti multimediali e utilizzare i device sono attività del nostro quotidiano che impiegano C02 e vanno a inquinare.
Scegliere le strategie meno impattanti nella creazione di un filmato eco-green è una sfida, davvero, ma dà frutti nel tempo e nello spazio, pardon, nell’ambiente e in un pianeta dove la singola attenzione diventa una goccia preziosa (e una risorsa) in mezzo al mare (si spera sempre meno inquinato e sempre più pulito).
Viviamo in un contesto ormai iper digitalizzato e connesso: basta osservare i display dei nostri smarphone, per vedere tutte quelle iconcine colorate, espressione di una pluralità di canali, piattaforme e vettori di presenza online attraverso cui ormai ci muoviamo quotidianamente. Questa
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