Il principio della scarsità: ecco come la paura della perdita incentiva gli acquisti
Il principio della scarsità: ecco come la paura della perdita incentiva gli acquisti Vendite flash
Il mercato del lusso delle creme e dei profumi oggi va evolvendosi verso una dimensione che ha sempre più le tinte del viral marketing, strategia capace di ridefinire le dinamiche tradizionali della promozione in un contesto che è ormai saturato da un’offerta sconfinata. Il consumatore odierno è sempre più evoluto, connesso, digitalizzato e con una elevata capacità nel reperimento di informazioni orientate all’acquisto. Diventa pertanto sempre più complessa la modalità per attrarre la sua attenzione e in virtù di questo la natura partecipativa della viralità adottata come strategia creativa nel luxury marketing permette di andare oltre al semplice aspetto unidirezionale di un messaggio pubblicitario, fino a determinare un’esperienza condivisa, in grado di propagarsi con estrema velocità sui canali digitali, sfruttando il coinvolgimento diretto del pubblico ed integrando pertanto il consumatore come parte attiva della narrazione del brand.
Lusso fa spesso rima con “esclusività” qualità e aspirazioni elevate ed è proprio questa dimensione che va cercando l’utilizzatore di prodotti quali creme e profumi. Probabilmente acquistare autorevolezza e distintività, credibilità agli occhi dell’utilizzatore del prodotto, diventa l’area più critica, per via della iper-competizione in cui si posizionano i brand di lusso,
Il messaggio che veicolano non riguarda solo la qualità del prodotto, ma si vuole raccontare una storia, far vivere l’esperienza d’uso col prodotto che a sua volta suggerisce l’appartenenza ad uno status. Si tratta di creare una narrazione che stimoli desideri profondi, emozioni e un senso di appartenenza all’élite che il lusso rappresenta. Proprio per questo il viral marketing è una strategia con cui i marchi di lusso devono rapportarsi, per creare quell’effetto “contagio” mantenendo l’integrità e l’aura esclusiva che questi marchi desiderano proteggere.
Attraverso strategie virali è possibile trasmettere informazioni su un prodotto, ma al contempo aumentare il valore percepito come effetto della diretta e attiva partecipazione del pubblico coinvolto e della sua condivisione spontanea dei contenuti. Pensate a un ristorante esclusivo che ha aperto le proprie porte e ha permesso ad un ristretto gruppo di clienti selezionati di sperimentare cibo e bevande senza eguali. L’idea di un “accesso limitato” crea automaticamente un senso di aspettativa e ambizione tra il pubblico generale. E questo aspetto emozionale, in particolare, è cruciale: non si limita a informare, ma tocca direttamente le corde emotive più profonde.
In questa direzione, però bisogna prestare attenzione a non corrompere l’identità impeccabile di un marchio, fare in modo che non venga compromessa la sua esclusività. La spendibilità del luxury viral marketing risiede qui: nel delicato equilibrio tra il poter creare un contenuto abbastanza accessibile da incoraggiare la condivisione, ma non così diffuso da perdere il suo fascino elitario. Ma forse il segreto e il vero senso del viral marketing sta proprio nella sua capacità di creare esperienze che vanno oltre la promozione diretta, sganciandosi dal peso della necessità commerciale per far prevalere la voglia di sedurre e distinguersi attraverso campagne virali memorabili e in grado di rafforzare il posizionamento di un brand e di elevare l’intera percezione del marchio stesso, creando un ecosistema di fedeltà che si estende ben oltre il singolo acquisto.
project by Mediatica Comunicazione
Ma entrando nel vivo della materia strategica, quali possono essere le leve che, ad esempio, possono utilizzare una azienda di creme di lusso o una maison di moda per rendere distintivi e attrattivi i propri prodotti e per creare un legame diretto con il consumatore?
Probabilmente l’alta percentuale di utenti da “Social Network” ci porta a fare una considerazione, che è quella di sfruttare il potere della partecipazione e della condivisione. Le campagne social in tempo reale, come i flash mob organizzati in luoghi ad alta visibilità, sono esempi perfetti di come un marchio possa generare contenuti virali, coinvolgendo attivamente il pubblico e amplificando il messaggio del brand. L’impatto visivo immediato e la natura spettacolare di questi eventi rappresentano infatti un’opportunità straordinaria per catturare l’attenzione di un pubblico più ampio, trasformando gli spettatori in ambasciatori del brand. Quando si pensa a un flash mob tematico per il lancio di creme corpo o profumi iconici, l’attenzione va posta sulla creazione di una narrazione visiva potente, dove modelli, personaggi di spicco e influencer possano rappresentare il prodotto in modo elegante e coinvolgente. Questa interazione, che avviene in tempo reale, diventa un punto focale per richiamare l’attenzione e il coinvolgimento del pubblico e generare un effetto sorpresa che stimola la condivisione spontanea.
Un’altra strategia virale che è fattibile applicare è la distribuzione di mini-campioncini attraverso distributori automatici collocati in punti strategici dell’area urbana, come zone di lusso famose e trafficate o centri commerciali di alta gamma. Questi distributori, realizzati possibilmente in materiali sostenibili, con un occhio attento verso la sostenibilità, e brandizzati in modo coerente con l’identità del marchio, permettono ai consumatori di sperimentare direttamente il prodotto, creando un’esperienza sensoriale immersiva, che va oltre la semplice pubblicità. specialmente in un’era del content sharing così come quella in cui viviamo le nostre giornate.
L’invito a interagire con il brand tramite i social, in cambio di un campioncino, non solo rafforza il legame con il prodotto, ma incentiva anche l’engagement digitale, estendendo la portata della campagna.
Le azioni svolte in spazi fisici, come installazioni artistiche o flash mob, hanno un valore esperienziale unico che cattura l’attenzione e stimola interazioni immediate, ma non riescono “almeno da sole” ad avere un effetto di memorabilità pienamente realizzato e prolungato nel tempo.
Attraverso lo spazio offerto dai social media il consumatore non vive solo il momento dell’evento, ma ne amplifica il messaggio, generando contenuti che continuano a diffondersi ben oltre il contesto iniziale. Ogni like, ciascun commento o singole condivisioni agiscono come leve per estendere la vita dell’evento, innescando un dialogo continuo tra brand e consumatore, quest’ultimo co-creatore del messaggio, e massimizzando l’impatto emotivo alla base della fedeltà a lungo termine.
La presenza e la partecipazione del pubblico nelle strategie di viral luxury marketing non solo amplificano il messaggio del brand, ma lo rendono parte di una narrazione collettiva che continua a vivere oltre l’evento stesso.
Estendendo questa prospettiva, è fondamentale riconoscere come il viral marketing non si limiti a essere una mera espansione della pubblicità tradizionale, ma piuttosto un sistema di comunicazione organico, capace di capitalizzare sulle interazioni umane. Collaborare con esperti, come agenzie di comunicazione specializzate nel viral marketing, consente non solo di ottimizzare i canali di diffusione e creare contenuti di alta qualità, ma anche di misurare l’efficacia delle campagne, apportando modifiche in tempo reale per massimizzare l’engagement. Le esperienze, gli eventi e le interazioni create tramite il viral marketing online o offline possono generare un buzz duraturo, posizionando il brand al centro dell’attenzione globale. E questo approccio non convenzionale, ma estremamente potente, invita i marchi di lusso a ridefinire il modo in cui comunicano, portando il consumatore al centro della narrazione e favorendo un coinvolgimento emozionale come poche altre strategie permettono e facendo sì che possano emergere quei valori unici ed esclusivi di autenticità e artigianalità, qualità che distinguono e definiscono proprio l’identità di prodotti come creme corpo e profumi iconici.
Viviamo in un contesto ormai iper digitalizzato e connesso: basta osservare i display dei nostri smarphone, per vedere tutte quelle iconcine colorate, espressione di una pluralità di canali, piattaforme e vettori di presenza online attraverso cui ormai ci muoviamo quotidianamente. Questa
Il principio della scarsità: ecco come la paura della perdita incentiva gli acquisti Vendite flash
Il viral luxury marketing per elevare la percezione di creme corpo e profumi iconici Il
Semiotica dell’abbigliamento: decodifica dei significati subliminali nelle campagne pubblicitarie di moda Sapete esattamente cosa comunica
RIMANI AGGIORNATO SU tutte le NOVITÀ Del network
Il principio della scarsità: ecco come la paura della perdita incentiva gli acquisti Vendite flash “per pochi” o in “quantità
Il viral luxury marketing per elevare la percezione di creme corpo e profumi iconici Il mercato del lusso delle creme
Semiotica dell’abbigliamento: decodifica dei significati subliminali nelle campagne pubblicitarie di moda Sapete esattamente cosa comunica il capo che state indossando
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |